Sulla Via Francigena
In cammino verso Roma e Gerusalemme
In cammino verso Roma e Gerusalemme
L’importante non è la meta ma il viaggio
La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall’Europa occidentale, in particolare dalla Francia, a Roma.
I primi documenti d’archivio che citano l’esistenza della Via Francigena, risalgono al IX secolo e si riferiscono a un tratto di strada nell’agro di Chiusi, in provincia di Siena; mentre nel X secolo, il vescovo Sigerico descrisse il percorso di un pellegrinaggio che fece da Roma, alla quale era giunto per essere ricevuto dal Pontefice e ottenere il “pallium”, per poi ritornare a Canterbury, su quella che già dal XII verrà largamente chiamata Via Francigena. Il documento di Sigerico rappresenta una delle testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.
Il pellegrinaggio a Roma, in visita alla tomba dell’apostolo Pietro, era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per questo l’Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d’Europa. Molti si fermavano a Roma, gli altri scendevano lungo la penisola fino al porto di Ancona e da lì si imbarcavano per la Terra Santa.
Uno dei Patrimoni dell’Umanità
Dopo la riscoperta, avvenuta negli anni settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena. Come era successo per il cammino spagnolo, anche il percorso della Francigena giaceva in parte sotto l’asfalto delle autostrade e delle statali che, col tempo, avevano ricalcato il tracciato di quelle che già erano state le strade principali del Medioevo e dell’età romana.
L’interesse, dapprima limitato agli studiosi, poi estesosi a molti che, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, desideravano arrivare a Roma a piedi e poi a Gerusalemme, ha fatto nascere una rete di “amanti della Francigena” che, con vernice e pennello, hanno cominciato a segnare sentieri e percorsi.
Ove possibile, si è cercato di recuperare il tracciato originario, ma a volte si è scelto di deviare dal percorso storico in favore di sentieri e strade meno trafficate. Constatando il sempre maggiore interesse per il Cammino di Santiago, è oggi chiaro che anche la Francigena è un tesoro dal punto di vista turistico, e se questo ha portato le amministrazioni pubbliche a prendere coscienza dell’importanza del fenomeno.
Via Francigena è l’associazione europea che divulga l’interesse e la conoscenza della Via Francigena. Sul sito www.viefrancigene.org potete trovare un sacco di informazioni utili per il vostro viaggio! Per scoprire i segreti delle Alpi Apuane in sicurezza consigliamo di avvalersi di una guida d’esperienza come gli amici di Above The Sea.
Il nostro locale si trova sulla provinciale allo sbocco della pedonale Francigena di Camaiore ed è un locale storico. Alcune ricerche alla Camera di Commercio della Provincia di Lucca hanno fatto emergere documenti dell’esistenza del locale da prima del 1860. La nostra famiglia è proprietaria da quasi 15 anni ed ha da sempre offerto sostegno ed amicizia ai pellegrini come punto di informazione e di ristoro (offriamo bottigliette d’acqua e piccoli dolci gratuitamente).
Dal 2003 abbiamo il nostro timbro che apponiamo sulle “Credenziali del Pellegrino”.
Abbiamo sempre seguito l’etica del cammino, nel 1994 abbiamo percorso il cammino di Santiago dai Pirenei al Portogallo.
Parliamo inglese, russo e tedesco.
Venite a trovarci! Vi aspettiamo!